L'Herpes Zoster temibile complicanza per i pazienti reumatici: l'efficacia del nuovo vaccino

Dot Giancarlo Tricarico • 12 febbraio 2024

I pazienti fragili, in particolare quelli con malattie reumatologiche autoimmuni, hanno un alto rischio di riacutizzazione del virus Herpes Zoster; La riattivazione del virus può causare conseguenze gravi, come quadri di tipo meningo-encefalitico e ictus cerebrale.
La nevralgia post erpetica rappresenta un importante problema causato dal virus Herpes Zoster.
La vaccinazione contro l'Herpes Zoster è il metodo preventivo più efficace per proteggere questi pazienti fragili.
Un vaccino ricombinante adiuvato è stato sviluppato per garantire sicurezza ed efficacia nella prevenzione dell'infezione.
 
Secondo Andrea Doria, Reumatologo di chiara fama, i pazienti fragili, in particolare quelli con malattie reumatologiche autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide, presentano un elevato rischio di riacutizzazione del virus Herpes Zoster. La vaccinazione preventiva è fondamentale per proteggere questi pazienti dalle gravi complicanze causate dal virus.
 
Un nuovo vaccino ricombinante adiuvato è disponibile oggi per prevenire l'infezione da Herpes Zoster. Il vaccino è sicuro e ha dimostrato un'alta immunogenicita', la sua efficacia raggiunge il 90% e persiste nel tempo.
Il vaccino rappresenta un importante strumento per proteggere contro le complicanze legate all'Herpes Zoster. È una alternativa sicura per i pazienti con malattie reumatologiche autoimmuni che potrebbero avere problemi con il vaccino vive attenuato. Il vaccino può contribuire a ridurre il rischio di riattivazione del virus e le sue gravi conseguenze. 
Il
vaccino ricombinante Shingrix è un vaccino adiuvato: non contiene una componenti vive del virus varicella-zoster, ma è realizzato combinando la glicoproteina di superficie G (gE), con sostanze adiuvanti che stimolano la risposta immunitaria. E' disponibile a carico del SSN, per selezionate categorie di pazienti. Per maggiori informazioni, consultare il proprio Medico di famiglia

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