L'osteoporosi è una malattia che indebolisce le ossa, rendendole fragili e più suscettibili alle fratture. Si tratta di una patologia silente che spesso si manifesta con il verificarsi della prima frattura. In Italia, circa 5 milioni di persone sono affette da osteoporosi, interessando prevalentemente le donne dopo i 50 anni e gli uomini oltre i 60 anni.

Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia che indebolisce le ossa, rendendole fragili e più suscettibili alle fratture. Si tratta di una patologia silente che spesso si manifesta con il verificarsi della prima frattura. In Italia, circa 5 milioni di persone sono affette da osteoporosi, interessando prevalentemente le donne dopo i 50 anni e gli uomini oltre i 60 anni.

Cause e Sintomi dell' Osteoporosi

La prevenzione primaria dell'osteoporosi si concentra sull'adozione di stili di vita salutari, come un'alimentazione ricca di calcio e vitamina D, e sull'esercizio fisico regolare per promuovere la formazione ossea. È importante anche evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol, nonché limitare l'uso di farmaci che possono ridurre la massa ossea.

 Queste misure sono più efficaci se implementate prima dello sviluppo dell'osteoporosi, preferibilmente nelle prime fasi della vita. Una volta diagnosticata l'osteoporosi, oltre alle modifiche dello stile di vita, è necessario un trattamento farmacologico.


Il Gold Standard per la diagnosi di Osteoporosi è la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con tecnologia DEXA (Densitometria ossea a doppio raggio X)

Si tratta di un test semplice, affidabile e a bassa esposizione radiante, che fornisce importanti indicazioni sulla salute delle ossa


Quando esaminiamo la MOC, utilizziamo il T-score. Questo numero confronta la forza ossea di una persona con quella di un trentenne sano al suo apice. Un punteggio T superiore a -1 significa che le ossa sono normali. Se il punteggio T è compreso tra -1 e -2,5, si tratta di osteopenia, ovvero di ossa leggermente deboli. Se il punteggio T è inferiore a -2,5, si tratta di una grave perdita ossea o osteoporosi.


L'osteoporosi aumenta le probabilità di frattura


Dopo la MOC, è bene controllare regolarmente le ossa della persona, ogni 1,5-2 anni circa. Questi controlli possono individuare se le ossa si stanno indebolendo e aiutare a evitare fratture. Controlli regolari possono anche mostrare se i trattamenti per rinforzare le ossa stanno funzionando.


Trattamento dell'Osteoporosi



Il trattamento dell'osteoporosi si avvale di farmaci che mirano a riequilibrare il processo di rimodellamento osseo, contrastando il riassorbimento e potenziando la formazione delle ossa.

I medicinali di prima linea come bisfosfonati, denosumab e SERM, riducono l’attività degli osteoclasti per minimizzare la perdita di tessuto osseo. Nei casi più gravi o quando questi non sono sufficienti, si ricorre a farmaci anabolici come teriparatide e romosozumab, e presto sarà disponibile anche l’abaloparatide, tutti particolarmente efficaci nel prevenire le fratture in pazienti con osteoporosi severa.

Questi trattamenti sono vitali sia nella prevenzione primaria sia secondaria delle fratture. La scelta del farmaco è personalizzata, basata sul rischio individuale e sulla tolleranza del paziente, e la decisione deve essere presa condividendola con lui, considerando le sue necessità e aspettative.

Riguardo alla vitamina D, sebbene fondamentale per la salute ossea, da sola non è sufficiente per trattare l'osteoporosi, che compromette anche la microarchitettura ossea oltre alla mineralizzazione. Pertanto, la sua integrazione deve essere affiancata dai farmaci suddetti. In situazioni di fratture severe, è cruciale un approccio chirurgico e riabilitativo multidisciplinare per trattare al meglio le conseguenze delle fratture e favorire il recupero del paziente.


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